DOCUMENTAZIONE

 

 

10/10/2022

SCALETTA, PRIMI CLASSIFICATI PER SEZIONE E PREMI SPECIALI DEL 21° CONCORSO

 

Scaletta 2022 – 21° Concorso

Un intervento della Presidente per una sospensione di un concorrente:
Spettabile autore, mi vedo costretta a comunicarle che lei risulta escluso dalle valutazioni della giuria del premio ”Vittorio Alfieri” per il corrente anno 2022.
Il provvedimento si rende necessario a causa delle sue ingerenze nell'operato stesso della giuria, con continue e moleste sollecitazioni relative all'esito del premio. Tale inopportuno comportamento viene reiterato costantemente ogni anno, per ciascuna nuova edizione del concorso.
Per decisione insindacabile della Presidente si procede dunque alla squalifica anche per evitare che simili comportamenti di indebita pressione vadano a diffondersi presso altri autori concorrenti.

In fede
La Presidente
Vittoria Bruno

Cerimonia di Premiazione della XXI edizione del Concorso Nazionale di poesia e narrativa "Vittorio Alfieri"
indetto dall' Organizzazione di Volontariato Culturale ONLUS:
"La poesia salva la vita"

Hanno partecipato al concorso 200 autori provenienti da molte regioni d'Italia ed anche dall’Estero.
Diamo il benvenuto alle autorità presenti in sala ringraziandole di aver accolto il nostro invito. Sindaco dott. Maurizio Rasero
Dott. Paride Candelaresi Assessore alla Cultura del Comune di Asti
Dott. Giovanni Boccia assessore al personale del Comune di Asti
Dott. Paolo Parucca Presidente del Lions Club “Vittorio Alfieri” di Asti
Grazie per il Patrocinio: alla Regione Piemonte, Comune di Asti e Comune di Procida
Grazie alla Provincia per la concessione della sala, al C.S.V. per il Prezioso sostegno ricevuto.
Ed agli sponsor: Banca di Asti, Banca d’Alba, (Reale, Saclà, e Ditta ICAM)
Per le targhe: Comune di Asti, Lions, Pasticceria Daniella, Pizzeria Asta. Sez. Alpini di Calamandrana, e Timbri Bruno
Ed a tutti voi, per aver partecipato al concorso e per la presenza qui oggi.

La giuria formata da docenti ed esperti qualificati.
Si è riunita per deliberare in merito alle valutazioni scaturite dall'esame dei testi partecipanti, martedì – 07 Settembre 2022 ore 10. E dopo attento esame e valutazione dei tantissimi testi pervenuti. ha deliberato in maniera concorde premiando autori ed opere degne di merito e menzione. La giuria formata da:
Presidente Prof. Davide Ghezzo: docente di materie letterarie e latino nei licei, e di scrittura giornalistica per l'università. Ha pubblicato una ventina di volumi tra narrativa, saggistica, poesia e antologie e manuali scolastici, attinenti la modalità fantastica della letteratura, conseguendo numerosi premi e riconoscimenti. Tiene incontri e conferenze sulle tematiche dell'insolito e della spiritualità.
Prof.ssa Loretta Cossetta: Da sempre amante ed appassionata della letteratura.
Prof. Claudio Calzone: Da sempre appassionato di  poesia, storia, musica e letteratura fantastica, Ha pubblicato vari libri di poesie: romanzi e racconti, ha partecipato con un lungo racconto. Tiene conferenze su temi letterari, storici ed esoterici.
Prof. Michele Bonavero: Esperto conoscitore della cultura piemontese, attento alla cura della grafia, docente alla Università delle tre età di Torino.
Prof. Sergio Donna: - laureato in economia e commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura. Cultore della lingua piemontese è autore di racconti, saggi e poesie. Ha pubblicato parecchi libri.
Sig. Gregorio Crudo Pensionato, scrittore e appassionato di letture.

Ed ecco i selezionati per la sez. poesia in lingua italiana
Giudici: Gregorio Crudo e Loretta Cossetta
(per la lettura dei commenti il Prof. Davide Ghezzo)

4°-tutti PARI MERITO :
4° Class.: “Prima che sia Venezia” di Valter Simonini da Massa
4° Class. “Notte di luglio” di Massimo Mazzetti da Roma
4° Class: “Ceneri nel vento” di Giuseppe Aprile da Cuneo
4° Class. “Zaino” di Ali Assad da Bassano del Grappa (Vi)
4° Class. “Al di là delle sfere celesti” di Saverio Rosso da Gaiola (Cn)
4° Class. “Lacrime di rosa” Marco Iemmi da Varese
4° Class: “A Gino Strada” di Giuseppe Bianco da Casoria (Na)

3° Class.: “Cosa resta dell’estate” di Elisabetta Liberatore da Pratola Peligna (Aq)
(legge la poesia pag.110)
Motivazione: L’Autore traccia la fine di un viaggio che nello sfolgorio di luci dell’estate ha attraversato situazioni umane che hanno incrociato gli ingredienti di un tempo felice e promettente, si intuisce il silenzio che accoglierà l’eco di storie intessute nelle sfaccettature di momenti trovati o rubati, di speranze che l’autunno renderà evanescenti.
2° Class: “Il mare vivo della tua bellezza” di Vittorio Di Ruocco da Pontecagnano Faiano (Sa)
(Legge la poesia pag.154)
Motivazione: L’Autore ha scolpito i contorni di un’assenza con il cesello di una armonica suggestiva e piena di begli spunti poetici. Un quadro in cui abbondano i colori, pur nella tinta fosca del rimpianto.
1° class. “Dal belvedere di Pietracupa” di Elvira Del Monaco Roll da Castelvolturno (Ce)
(legge la poesia pag.157)
Motivazione: Un suggestivo scorcio di un luogo amato, un film a ritroso nelle pieghe di un vissuto irrinunciabile. L’Autore descrive momenti che ognuno di noi pensa di possedere in esclusiva, le somiglianze fanno immaginare intimi momenti di tempi scaduti e risorti in gloria nel sole agostano.
Ed ecco i selezionati per la sez Narrativa in lingua italiana
Giudici; Gregorio Crudo e Loretta Cossetta
4°Clas.“La quarta zampa” di: Francesco Petrucci da Verona
4°Class, “Equilibrio” di: Alessandra Viano
4° Class: “Dialogo a senso unico” di Renata Sorba di Asti
4°Class. “Il vento della rinascita” di: Silvio Di Fabio da San Salvo (Ch) Assente
4° Class. “Le mie scarpe da sogno” di: M. Teresa Montanaro da Canelli (Asti)
4° Class. “Che ne sa la gente di botanica” di: Gabriele Andreani da Pesaro Urbino Assente
4°Class. “Eugenia” di: Elvira Del Monaco Roll da Castel Volturno (Ce)
4° Class. “Invisibili” di Luigino Vador da San Quirino (Pn) Assente

3° Class. “Onelio e il lupo Budino” di Silvano Bertaina da Govone (At) Assente
E’ una storia che mi ha ricordato alcuni aspetti del libro “Il vecchio e il mare” di Hemingway. Onelio è un po' il Santiago che trascina la sua residua esistenza minata dalle assenze delle persone che più ha amato nella solitudine di una sperduta casa tra le montagne. Un lupo solitario si avvicina alla casa e Onelio se ne prende cura. Comincia un’amicizia tra un uomo malato nel corpo e nell’anima ed una creatura che il branco ha scacciato. Due solitudini a volte fanno una compagnia…
2° Class. “Nella tua primavera ti porterò a ballare” di Cristina Maria Lora da Valdagno (Vi)
Il tema dell’Alzheimer è qui proposto in una veste geniale, l’affetto di un riconoscente “figlio adottato” salva la generosa Eufemia dalle angustie di una struttura e le regala una consolante realtà tra le pareti di casa sua e l’amore incondizionato dei suoi amati cani. L’Autore merita un plauso per come ha saputo descrivere il mondo evanescente e costrittivo di una malattia che spoglia chi ne è colpito dei suoi riferimenti affettivi e ne determina una fuga in una dimensione di isolamento. E’ straziante per un congiunto trovarsi davanti alla persona amata che non li riconosce più…
1° Class. “La dama inglese” di Pietro Rainero da Acqui Terme (Al)
Quasi una lezione di medicina, l’allegra “brigata” si svela durante un intervento chirurgico.Ognuno mantiene il controllo della situazione, non disdegnando i personali interessi. Brenda è il fulcro sicuro dell’attività operatoria, ma non tralascia di sfoggiare le sue competenze che mette a disposizione dei colleghi. Anche in un quiz radiofonico piazza la sua capacità di calcolo e vince un consistente monte premi. Una normale seduta operatoria…
Poesia in lingua piemontese
Giudizi: Michele Bonavero e Sergio Donna
Legge i commenti Sergio Donna

4°) Classificato: “L’A-STUPIN DLA VITA” di Fabrizio Sguazzini da Novara
4°) Classificato: “NEUVA ORASSION MATINERA” di Attilio Rossi da Carmagnola (To)Squalificato
6°) Classificato: “ SCARPISME” di Daniele Ponsero Da Torino
5°) Classificato: “VÒLA VIA” di Livio Rossetti da Novara
4°) Classificato: “ILTIM CONT” di Emanuele Ferraris da Genova

3°) Classificato: “ MÈ TRIFOLAU” di Anna Maria Molino da Piovà Massaia (At)
(legge la poesia pag. 359)
In questa situazione è il cane da tartufi che parla in prima persona e, ormai raggiunta l’età della pensione, vede solo più i giovani partire con il padrone per le ricerche dei tuberi. Tuttavia, almeno per una volta, non si cade troppo nella nostalgia perché il rapporto uomo-cane non è cambiato e ancora si ripetono i vecchi rituali. Dunque il vecchio segugio può consolarsi osservando i trofei vinti. Buona la scrittura.
2°) Classificato: “LE MAN” di Luigi Lorenzo Vaira da Sommariva del Bosco (Cn)
(Legge la poesia pag.)151
Questi organi del nostro corpo meritano senza dubbio maggiori attenzioni considerando quanto ci sono indispensabili. La loro versatilità troppo spesso la dimentichiamo e ora che un flagello sanitario ci ha obbligati a qualche riflessione in più, prima di ritornare alla presunta normalità, è piacevole leggere un atto di riconoscenza, per giunta, e non fa mai male, scritto in modo corretto.
1° ) Classificato: “REPART PRESSE AL LINGÒT” di Luciano Milanese da Poirino (To)
Legge la poesia pag.275
Anche il mondo del lavoro può offrire spunti e ispirazione per proporre emozioni e sensazioni che solo la sensibilità di un poeta sa cogliere. L’apparente esagerato materialismo delle macchine cela l’opportunità di cogliere risvolti imprevisti che proposti con l’aiuto delle rime riescono a renderli accessibili a molti. Se poi si associa una buona dimestichezza con la lingua ecco che anche quelle che per molti sono solo puzze diventano, quasi per magia, profumi di vita vissuta.



Sez. narrativa in lingua piemontese
Giudizi di: Michele Bonavero e Sergio Donna Legge i commenti Sergio Donna
4°) “Chieri dentro e fuori” di Adelino Mattarello da Chieri
4°) class.: “Ël son dij campan” di luigi Ceresa da Novara
Il suono delle campane trasmette spesso emozioni gioiose di vita; in esso si può avvertire il presentimento di un incipiente pericolo ma anche il segnale dell’imminenza inevitabile della morte.
L’autore ci fa inoltre capire, come lo stesso suono, può essere percepito in modo diverso, a secondo del nostro stato d’animo.
4°) class.: “Di volti i tùrnan” di Fabrizio Sguazzini da Novara
Gli eventi che attraversano la nostra vita a volte, in modo incredibile e inspiegabile, forniscono motivo di riflessioni e di collegamenti. Così in questo racconto autobiografico l’autore si scopre a ritornare con la memoria a rivivere un episodio celato ormai negli anfratti dei ricordi sopiti. La cosa triste è che per giungere a questa rievocazione sia stata necessaria una tragica disgrazia che ha colpito la nostra regione. Se si vuole trovare una morale si finisce sempre nelle omissioni umane e forse alla superficialità con cui si antepongono gli interessi economici.
4°) Class.: “Brinde, brindor, breu d’autin e bote” di Luciano Milanese da Poirino (To)
Partendo dall’argomento mai esaurito del vino questa prosa si trasforma in una sorta di saggio non solo enologico, ma anche sulle misure di capacità per liquidi vinosi e sul mondo che le accompagnava nei tempi passati. Il tutto si risolve anche in un buon esercizio di scrittura che informando dimostra una valida dimestichezza con il piemontese scritto rispettando le regole di grafia.
3°) Class.: “Ël pin dël seur” di Gianfranco Pavese da Novara
Scritto in piemontese/novarese questo racconto ci porta in un mondo con atmosfere alla Harry Potter, dove la magia si intreccia con la stregoneria e dove la fantasia regna comunque sovrana. Scope volanti e legni introvabili con una trama che sa trovare soluzioni e seguire un percorso che nella mente dell’autore ha un percorso chiaro. L’originalità è esempio di come le nostre lingue “piccole” possano essere valide anche al di fuori dei soliti schemi e argomenti.
2°) Class.: “La sman-a santa” di Gabriele Gariglio da Santena (To)
La Settimana Santa è abbondante di riti che si ripetono da secoli, uno di questi è il silenzio delle campane che sono sostituite da strumenti vari. Fra questi ci sono le cantaran-e e le tenëbre che emettono suoni gracchianti agitate dalle mani dei ragazzini. E poi tutte le altre funzioni religiose. L’autore, con ottima memoria e partecipazione, fa rivivere quei momenti e quei personaggi in modo esatto ricreando l’atmosfera di allora. Scorrevole la lettura anche se con presenza di imprecisioni nella scrittura. Il tutto concorre a dipingere una serie di quadretti evocativi anche della gioventù passata.
1°) Class. “Doe pere da baudëtte”. Di Luigi Lorenzo Vaira da Sommariva del Bosco (Cn)
Il ricordo dei tempi andati e con esso quello della gioventù riemergono casualmente con l’opportunità di scalare nuovamente quel campanile antico. Luogo misterioso ma affascinante che con il tempo, pur restaurato, conserva un alone di proibito. Con maestria l’autore predispone un finale quasi a sorpresa che si materializza in quelle pietre usate, in modo un po’ truffaldino, per suonare abusivamente le campane e allora il tempo scorre all’indietro mentre il panorama della vetta è sempre incantevole. Lettura scorrevole e piacevole. Si suggerisce un po’ d’attenzione alla grafia.
Sez. Libri
Giudizi di Claudio Calzoni e Davide Ghezzo che leggono i commenti
Ogni libro partecipante a questo concorso ha i suoi buoni motivi per essere premiato, occorre però fare una selezione.
La Giuria non ha mai avuto preferenze o preconcetti sulle opere presentate, e nessun particolare amore per questo o quel genere letterario.
Non si sono fatte distinzioni nemmeno tra case editrici, preferendo giudicare la facilità di lettura, il corretto uso della grammatica, lo stile personale ed espressivo del romanzo o dei racconti contenuti nel libro.
Altra forma di giudizio scelta dalla giuria è stata la quantità di empatia che si raggiunge nella lettura tra l’autore, i personaggi descritti nel racconto ed il lettore. Spesso i libri pubblicati sono molto personali, scritti da autori che, pur non facendolo apposta, scrivono solo per sé stessi, o per una cerchia ristretta di conoscenti e di pubblico. Bene, abbiamo cercato di agire molto con la testa e tanto con il cuore, del resto il concorso è dedicato alla “poesia che salva la vita” (la vita interiore di ognuno di noi), quindi alla bellezza in generale, soprattutto alla bellezza dell’anima e della letteratura.

Abbiamo scelto: Tutti 4 a pari merito

4° Class. "Olmo", di Marcello Loprencipe da Sacrofano (Roma)
4° Class. "La mano nera - Il biennio rosso", di Guido Ferrari da Ceriale (Sv)
4° Class. "Il tempo che rimane", di Daniela Tozzi da Roma
4° Class. "Se io fossi il kaiser", di Maurizio Scateni da Napoli
4° Class. "Il tempo vuoto", di Franco Sorba da Moncalieri (To)
4° Class "L'altra parte del letto", di Francesco Feola da Pisa

3°Class. ex aequo. “Fronte Sud”, di Ennio Tommaselli da Torino:
Corposo romanzo 'giallo', o legal thriller, nutrito di passione civile e politica, dal riecheggiamento del drammatico passato coloniale italiano fino alle conseguenze della problematica integrazione sociale dei giovani stranieri, affrontata da un coraggioso magistrato minorile.
3) Class. ex aequo, “Abigail”, di Federico Maderno da Giusvalla (Sv):

Originale romanzo storico che prende le mosse da un'intrigante Londra del secondo Ottocento, elaborandosi poi in un'avventurosa e romantica vicenda marinaresca tra l'oceano e il Mediterraneo spagnolo.

2° clas. “Anomalia”, di Giorgio Favaro da Torino:

Testo di ampio respiro e articolazione, che coniuga ricerca scientifica e prospettive esoteriche nell'apertura a diverse dimensioni dell'essere, tanto più facile quanto più gli uomini impegnano mente e cuore a superare una ristretta e materialistica interpretazione della realtà.

1° class. “Scandalo in Val Gardena”, di Claudio Bianchetti in arte Clambagio da Bolzano:

Una dolorosa storia familiare si evolve in un violento percorso di vendetta, sullo sfondo di rivalità e conflitti socioeconomici che animano la vita di una località di montagna. Una scrittura sobria e asciutta nutre un'ottima geometria e costruzione romanzesca, capace di delineare con pochi tocchi gli scabri caratteri dei protagonisti.
Segnalazioni di merito
Franco Matacchioni da lodi (Mi)
Sacco Susi da Asti
Uricchio Caterina da Busto Garolfo (Mi)
Giorgio Galdabino da Trecate (No)
Insacco Lores da Asti
Targa Comune di Asti
Per il racconto: “Il bacio proibito” di Giovanni Macrì da Barcellona (Me)
Per la poesia: “In gabbia” di Bruno Cezar De Almeida dal Brasile
Targa Lions – Per la poesia: “Il vento ti parlerà di me” di Grazia Dottore da Messina
Per la poesia: “Ritrovarsi” di M. Grazia M. Bergantino da Benevento
Targa ASTA – Per la poesia: “Quel rumore assordante” di Angelo De Marco da Messina
Per la poesia: “Autoritratto Alfieriano” di Fabio Volpe da Varzi (Pv)
Targa pasticceria Daniella
Per il libro: “Un cittadino illustre” di M. Clara De Masi da Lecce

Targa Sez. Alpini Asti gruppo di Cortandone (At)
Alla poesia “Praticamente fratelli” di Anna Maria Riva di Marene (Cn)

Targa Bruno Timbri – per : “lettera d’amore” Gino Iorio da Calvi Risorta (Ce)

Premio di rappresentanza: medaglia del Senato offerta dalla Presidente
Maria Elisabetta Alberti Casellati per suo volere va: (come autrice più giovane partecipante al concorso) Vittoria Pia Barbato da Napoli (14 anni)
Con questo abbiamo terminato vi saluto tutti con affetto e l’arrivederci all’anno prossimo

 

 

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